25 gennaio 2010

UN CLARINETTO NEL LAGER



   Valerio Cacco suona Tu scendi dalle stelle
Saint-Vincent 20 gennaio 2010
© Photo Silvia Berruto



Un clarinetto nel lager
Diario di prigionia 1943-1945


"Internato militare non collaborazionista".
Così, nel 1985, l'allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, definì Aldo Cacco conferendogli il diploma di "combattente per la libertà d'Italia 1943-1945".
Aldo Cacco, Valerio per tutti, prigioniero numero III B-307569, è un sopravvissuto all'internamento nei campi di Fürstenberg am Oder e Mittelbau-Dora, ha portato la sua testimonianza su "come sono stati i fatti" e su un'altra resistenza.
La resistenza degli IMI: (gli) internati militari italiani.
Dopo l'8 settembre 1943.
Data cruciale e indimenticabile per molti. Anche per noi che non c'eravamo.
"E abbiamo una nazione è allo sbando" . Ricordo a tal proposito, con Patrizio Zanella, il libro di Elena Aga Rossi Una nazione allo sbando che è la storia di questo armistizio.
E da questa data ha inizio la Resistenza.
"Teniamolo presente - dice Zanella - perché i primi ad imbracciare il fucile non sono proprio i partigiani che vanno in montagna ma sono i graduati, comandanti dell'esercito, che non si fanno catturare, si danno alla macchia e organizzano le prime formazioni partigiane.
Quindi l'embrione della Resistenza noi l'abbiamo anche attraverso l'esercito."
Hitler poi "costruì" un nuovo status giuridico per tutti i militari italiani imprigionati: lo status di IMI.
Per mettersi al riparo da due rischi: il non rispetto delle convenzioni di Ginevra per il trattamento dei prigionieri di guerra e la scelta deliberata di evitare i controlli della Croce Rossa nei lager.
Gli internati militari (IMI) diventano un'enorme risorsa per il Terzo Reich e manodopera a basso costo per l'industria bellica tedesca.
Patrizio Zanella, qui in veste di storico, cita i dati di riferimento.
"I militari dell'esercito italiano erano 2.460.000. Di essi 810.000 vengono internati in Germania, 60.000 aderiscono alla neonata repubblica di SaIò e 50.000 di questi muoiono nei lager.
Valerio, non collaborazionista e resistente, è un (testimone) sopravvissuto grazie al suo clarinetto.
Musica e Lager è stata una grande occasione di alta civitas collettiva.
All'insegna della musica e del lager "noi stasera proviamo a offrirvi una riflessione" ha dichiarato Patrizio Zanella, storico e giornalista, che ha avuto "il compito di fare da spalla a Valerio".
Sessanta slide intercalate all'ascolto della musica che "Valerio suonerà per voi" sottolinea Patrizio, hanno ritmato lo straziante ed intenso percorso di storia/e e memoria/e proposto da Valerio e da Patrizio seguito dalla presentazione dei lavori svolti dagli studenti del liceo scientifico Binel-Viglino proposti a cura degli stessi studenti.
"Io sono qui per dare una testimonianza vissuta e sofferta da un ragazzo che aveva 19 anni ... dice Valerio.
"La valenza della sua (di Aldo Cacco, ndr) testimonianza continua Zanella, si riassume in due aspetti sostanzialmente: uno strumento musicale, un clarinetto, lo stesso che Valerio ha conservato durante la prigionia, e un diario, lo stesso che è riuscito a portare a casa dalla prigionia e che poi è diventato questo libro intitolato Un clarinetto nel lager. Diario di prigionia 1943-1945.
Dopo un rapido profilo foto-biografico su Valerio Patrizio Zanella ha proposto un breve excursus storico sulla cronologia essenziale del periodo in questione.
Valerio, recluta diciannovenne arrivato da poco più di un mese dice: "mi stavo spogliando dell'abito militare e mi stavo vestendo con gli abiti civili ... ma sono stato beccato proprio a metà ... cioé ... avevo ancora i pantaloni ... in mano.
E questo ha fatto sì che non c'è stata via di scampo.
E ho dovuto subire quel che ho subito... [...]"
Due sono gli impegni assunti da Valerio: la fedeltà al re e, in caso di ritorno, il "voto" di fare vita onesta e corretta.
Inderogabili.
Pagati con due anni di lager.
Nell'agire e per agire un'altra Resistenza: quella delle resistenti e dei resistenti nei lager.
Struggente e non più sopportabile è stata la coincidenza delle parole, non solo delle frasi, degli intenti, dell'insegnamento, della fedeltà alla parola data, che sono coincidenti e comuni a quelle di altri internati fra cui l'internato Francesco Gallinari.

A questo punto un pianto irrefrenabile, inconsolabile e silenzioso mi ha colto.
Come accade anche ora, mentre scrivo.

Dunque per quanto attiene al parlare o al recensire dell'indicibile non posso far altro che smettere qui.
Nel tentativo fallace e incompiuto di restituire ciò che ho visto e sentito per chi, come noi, non potrà mai comprendere, la sola cosa che posso restituire, nell'immensa e incommensurabile impotenza, è l'invito a tutti a partecipare e a non delegare.

E a leggere il diario di Valerio Cacco.

Imperdibile.

Musica e Lager - mercoledì 20 gennaio 2010 - Auditorium dell'IPR di Saint-Vincent - Manifestazione organizzata in occasione del Giorno della Memoria. Curata dalle insegnanti Gabriella Garavoglia e Luisa Sasso del liceo scientifico Binel-Viglino di Saint-Vincent. In collaborazione con la biblioteca comunale e il Comune di Saint-Vincent.

Aldo Valerio Cacco
Un clarinetto nel lager
Diario di prigionia 1943-1945
A cura di Patrizio Zanella
Edizioni Messaggero Padova


Silvia Berruto, antifascista

15 gennaio 2010

CM2010_PROGRAMMA

Collettivamente memoria 2010

Dedicato a Ida Désandré deportata politica
© Progetto culturale di Silvia Berruto


PROGRAMMA


Martedì 19 gennaio 2010
mattina dedicata alle scuole
ore 21.00 per il pubblico
DAL MANIFESTO DELLA RAZZA AL MANIFESTO DI VERONA. LEGGI RAZZIALI E DEPORTAZIONE DEGLI EBREI DALLA PROVINCIA DI AOSTA
Paolo Momigliano Levi

Ospite d’onore Ida Désandré. Deportata politica a Ravensbrück, Salzgitter, Bergen-Belsen
Proposto da Silvia Berruto e dall'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta


Martedì 26 gennaio 2010
Mattina dedicata alle scuole
Proiezione di “SHOAH” di Claude Lanzmann
Ospite d’onore Ida Désandré. Deportata politica a Ravensbrück, Salzgitter, Bergen-Belsen
Proposto da Silvia Berruto



MERCOLEDI 27 GENNAIO 2010 - GIORNO DELLA MEMORIA

Ospite d’onore Ida Désandré. Deportata politica a Ravensbrück, Salzgitter, Bergen-Belsen

Proiezione di “SHOAH” di Claude Lanzmann
mattina dedicata alle scuole
ore 21.00 per il pubblico
Proposto da Silvia Berruto

Giovedì 28 gennaio 2010
mattina dedicata alle scuole
Proiezione di “SHOAH” di Claude Lanzmann
Proposto da Silvia Berruto

Venerdì 29 gennaio 2010
mattina dedicata alle scuole
Proiezione di “SHOAH” di Claude Lanzmann
Proposto da Silvia Berruto

Lunedì 8 febbraio 2010
L’INFORMAZIONE CONTRO IL RAZZISMO
L’esperienza e le proposte di “Giornalisti contro il razzismo”
Intervengono Lorenzo Guadagnucci, giornalista e promotore di “Giornalisti contro il razzismo” e Silvia Berruto giornalista aderente a “Giornalisti contro il razzismo.
Mattina riservata alle scuole
ore 21.00 per il pubblico


25 Febbraio 2010 - 25 Aprile 2010
LETTURA COLLETTIVA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
In piazza, in biblioteca, a scuola.
Dedicata alla partigiana Anna Dati e a tutte le donne R-esistenti
Ospite d’onore Anna Dati
Proposto da Silvia Berruto

"Collettivamente memoria" è un progetto culturale di Silvia Berruto © 2008, 2009, 2010


Tutti gli incontri si svolgeranno, salvo variazioni, presso la sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta


Contatto:
Dott.ssa SILVIA BERRUTO
Nipote di un internato
Fotoreporter e giornalista freelance
Viale Gran San Bernardo, 43
11100 - Aosta
Associazione Nzionale Fotografi Professionisti TAU VISUAL Milano_Tessera 9066
Ordine dei Giornalisti della Valle d'Aosta_Tessera n.63208
Telefono + 39 339 505 32 70
s.berruto@gmail.com
http://www.liberostile.blogspot.com/

SB 15/01/2010

12 gennaio 2010

COLLETTIVAMENTE MEMORIA 2010

"COLLETTIVAMENTE MEMORIA" 2010
Dedicato a Ida Désandré deportata politica

"Collettivamente memoria" è un progetto culturale, alla terza edizione, e un programma di iniziative proposto per il Giorno della Memoria.
Con-centrandosi sulla Legge dello stato n. 211 del 20 luglio 2000, "Collettivamente Memoria"quest'anno va a scuola.
Con chi vorrà esserci andremo ad imparare, collettivamente, anche in biblioteca: la Biblioteca regionale di Aosta
Dal 25 febbraio al 25 aprile 2010, come cittadini, leggeremo collettivamente la Costituzione Italiana in un altro spazio della città, comune e collettivo, proprietà di tutti: la piazza (l'agorà).
Per imparare nuovi alfabeti e altri possibili modi di stare insieme: per fare, e per vivere, al più presto, culture e memorie allargate, davvero plurali.

"Collettivamente" è lo stile del lavoro di rete sotteso alle iniziative proposte.
Nel tentativo di connotare "collettivamente" ogni incontro, l'intera iniziativa è realizzata con il coinvolgimento di soggetti presenti sul territorio locale e non, intesi come protagonisti attivi ovvero promotori. Sono per ora promotori la Biblioteca regionale di Aosta, Giornalisti contro il Razzismo, un campione di quattro istituzioni scolastiche cittadine, associazioni ed organizzazioni protagoniste di culture e di cittadinanze attive.

L’ideatrice del progetto culturale, cittadina, nipote dell'internato Francesco Gallinari, giornalista contro il razzismo, socia e sostenitrice dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta e dell'ANPI, con un'idea ben chiara dei ruoli e dell'azione di tutti i soggetti coinvolti, intesi come protagonisti attivi del tempo presente, ritiene gli stessi presenze irrinunciabili per il progetto: per motivi ontologici, culturali, storici e politici, in ragione del programma e dei contributi intellettuali richiesti, per il valore e per il portato culturali.

I cittadini, protagonisti, dal basso, converranno in spazi collettivi, di proprietà e di responsabilità collettive come la piazza (agorà), la biblioteca, la scuola.
Quest'anno “Collettivamente memoria” è agito ed interpretato ancora come un exercice de style, per un progetto futuro, comunque sperimentale, che si sta costruendo intorno ad un pensiero composito e creativo, ricco di idee, contenuti e metodologie in divenire.

Il programma 2010, come quello del 2009, è all'insegna della riflessione sulle leggi razziali fasciste del 1938, in un percorso che parte dalle leggi razziali e giunge, con una ricognizione filmica con Shoah di Claude Lanzmann, sino alla deriva, tutta italiana, dei provvedimenti del 2008 del ministro dell'interno Maroni sino alle più recenti proposte della ministra dell'Istruzione Gelmini.

Con l'attenzione che “Collettivamente Memoria” ha sempre riconosciuto alla didattica, al protagonismo degli studenti, alla storia e alla memoria non solo della deportazione fascista e nazionalsocialista ma anche delle memorie e delle storie attuali.

Io, nipote di un internato in Polonia e in Germania, anche prigioniera di una storia che non voglio e non posso dimenticare, preferisco non essere ostaggio di alcune culture.
Con la consapevolezza che, se a volte la ricerca e la cultura non pagano, la conoscenza rende liberi.
"WISSEN MACHT FREI". Di Italo Tibaldi, Mauthausen 42307.

Silvia Berruto, antifascista

“Collettivamente memoria” è un progetto culturale di Silvia Berruto © 2008, 2009, 2010
Programma e gli aggiornamenti sono visionabili in progress qui.

IL PROGRAMMA in sintesi e in progress
Tutti gli incontri, salvo variazioni, si svolgeranno presso la sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta
Ospite d’onore Ida Désandré. Deportata politica a Ravensbrück, Salzgitter, Bergen-Belsen

- Martedì 19 gennaio 2010. Mattina dedicata alle scuole. Alle ore 21.00 per il pubblico
DAL MANIFESTO DELLA RAZZA AL MANIFESTO DI VERONA. LEGGI RAZZIALI E DEPORTAZIONE DEGLI EBREI DALLA PROVINCIA DI AOSTA
Paolo Momigliano Levi
- Il 26, 27, 28, 29 gennaio 2010 proiezione delle parti del film “SHOAH” di Claude Lanzmann. La mattina dedicata alle scuole. La sera per pubblico (da confermare)
- MERCOLEDI 27 GENNAIO 2010 - GIORNO DELLA MEMORIA
Ospite d’onore Ida Désandré. Deportata politica a Ravensbrück, Salzgitter, Bergen-Belsen
Proiezione di “SHOAH” di Lanzmann
Mattina dedicata alle scuole
ore 21.00 per il pubblico (da confermare)
- Lunedì 8 febbraio 2010
L’INFORMAZIONE CONTRO IL RAZZISMO
L’esperienza e le proposte di “Giornalisti contro il razzismo”
Intervengono Lorenzo Guadagnucci, giornalista e promotore di “Giornalisti contro il razzismo” e Silvia Berruto giornalista aderente a “Giornalisti contro il razzismo.
Mattina riservata alle scuole
ore 21.00 per il pubblico (da confermare)
- 25 Febbraio 2010 - 25 Aprile 2010
LETTURA COLLETTIVA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
In piazza, in biblioteca, a scuola.
Dedicata alla partigiana Anna Dati e a tutte le donne R-esistenti
Ospite d’onore Anna Dati

07 gennaio 2010

DA GOEL. Sull'attentato alla Procura Generale di Reggio Calabria

COMUNICATO STAMPA

Attentato alla Procura Generale di Reggio Calabria

Il Consorzio Sociale GOEL ed i Coordinamenti calabresi di Libera ringraziano i Magistrati e le Forze dell'Ordine per il lavoro svolto e chiedono allo Stato azioni concrete, per rafforzarne l'efficacia.

Il Consorzio Sociale GOEL ed i Coordinamenti calabresi di Libera condannano duramente l'attentato di origine mafiosa diretto agli uffici della Procura Generale di Reggio Calabria, domenica 3 gennaio.

Alla Procura Generale, alla DDA ed alle Forze dell'Ordine va la solidarietà, il sostegno ed il ringraziamento per il lavoro svolto con coraggio e determinazione, nella convinzione che il grave episodio sia la conferma dell'efficaci delle azioni e dell'impegno dimostrato.

Si auspica che la dura linea nei confronti della criminalità organizzata calabrese continui ad essere tenuta con coerenza e rigore, portando avanti con rinnovata motivazione i percorsi intrapresi.

Si chiede al Governo di essere vicino alla Magistratura e alle Forze dell'Ordine in modo concreto, fornendo l'appoggio e gli strumenti necessari per portare avanti con efficacia il proprio lavoro, rafforzandone ulteriormente il sistema alla luce di quanto accaduto.


Gioiosa Jonica, 05/01/2010