Bellaria Film festival 2008. AnteprimaDoc
Dal 5 al 9 giugno si è svolta la 26a edizione del Bellaria Film festival 2008 per la direzione di Fabrizio Grosoli, produttore, distributore e responsabile di festival; la terza edizione che ha come titolo aggiuntivo AnteprimaDoc a suggellare la scelta precisa in favore del cinema documentario.
Questa edizione intende mostrare “il nuovo del cinema documentario alla ricerca delle sue radici e dei suoi fondatori, talvolta “occultati e obliati”.
Tre i concorsi: AnteprimaDoc, con filmmaker già presentati al pubblico in passato, e con giovani filmaker sul talento dei quali il festival continua a scommettere; Premio Casa Rossa a riconoscimento dell’eccellenza nel settore grazie ad un referendum che segnala i dieci migliori film della stagione; CortoDoc, “il nuovo del nuovo”: il festival dedica, per la prima volta, uno spazio specifico ai documentari fino a dieci minuti, a partire dalla constatazione di una nuova attenzione alle forme corte da parte dei new media. Supremo resta, da sempre, l’ambizione del festival di promuovere e incrementare un possibile accesso dei filmaker nel mercato della non fiction creativa.
Per quanto riguarda il passato due sono gli anniversari ricordati: il ’68 recentemente rivisitato con preoccupanti tendenze revisioniste e il ’78 che rappresenta, con le parole di Fabrizio Grosoli desunte dalla presentazione del festival,“l’inizio della fine” del movimento iniziato dieci anni prima e apre una nuova epoca ancora poco investigata.
Ospite d’onore del festival e della sezione dedicata al ’68, interprete creativo ed eclettico, è stato il britannico Peter Whitehead di cui è stata proposta per la prima volta in Italia, in collaborazione con Biografilm Festival International Celebration of Lives, l'opera integrale.
Una raffinatezza per gli appassionati "l'inedito assoluto, quello scoop che desiderano un po' tutti i festival", come ha sottolineato Elfi Reiter su Manifesto di sabato 7 giugno a cui rimando, è stato il mitico film sui Rolling Stones Rare Rolling Stones film del 1966 (titolo originale Charlie is my darling). Su di lui, oltre alla proiezione di tredici film, anche la realizzazione della presumibile prima monografia al mondo a lui dedicata: "Peter Whitehead. Cinema, musica, rivoluzione", per i tipi di Derive Approdi, di cui si era potuto apprezzare un prezioso assaggio su Alias di sabato 31 maggio scorso grazie alle curatrici Laura Buffoni e Cristina Piccino, componenti del comitato di selezione del festival.
Un omaggio alla televisione dell'epoca, con Festa di Compleanno, è stato attribuito con la proiezione del documentario in cinque puntate La macchina cinema di Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Sandro Petraglia e Stefano Rulli e col programma L'Altra Domenica di Renzo Arbore.
Molteplici le proposte per Eventi speciali: Gomorra cinque storie brevi, Diari musica e parole. Omaggio a Ascanio Celestini, Omaggio a Enzo Biagi Biagi e l'America, "Moi, Pierre Rivière ayant égorgé ma soeur et mon frère…di René Allio, un workshop con Nicholas Philibert dal titolo "Autobiografia e soggetto filmato nel cinema documentario", L'invasione del teatro. Taeatro in Piazza a Santarcangelo, The War on Democrazy, Current TV, Il mio paese 2.0, Dialoghi sul cinema documentario italiano, Il corso di regia del documentario della Act di Roma e Sentieri Selvaggi: Progetti per il reale.
Per Fuori programma: Una storia comune. Donne sull'orlo di un miracolo economico.
Per Diary and family movies sono state proposte nove opere della sezione internazionale oltre ad un pomeriggio di approfondimento sui percorsi possibili e sulle modalità del cinema privato.
La giuria del concorso AnteprimaDoc, composta da Ascanio Celestini. Guido Chiesa, Gabriella Gallozzi, Francesco Piccolo e Alba Rohrwacher, ha assegnato il Primo Premio, Vela d'Oro (e 5000 euro) a Lo zio Sem e il sogno bosniaco di Chiara Brambilla "perché attraverso il racconto dell'improbabile scoperta delle piramidi più grandi del mondo sui territori devastati dalla dimenticata guerra dell'ex-Jugoslavia, riflette con ironia e coralità di sguardo sul credere e la sua necessità".
Il Secondo Premio, Vela d'Argento (e 2000 euro) è stato attribuito a Il cammino del guerriero di Andreas Pilcher. Motivazione: "L'originalità, la forza della storia e del personaggio pongono interrogativi sui limiti dell'impegno politico tra istanze collettive, sentimento religioso e radicali scelte individuali".
Menzione speciale a Sgomberi di Michael Beltrami "per l'approccio diretto che rivela consapevolezza del mezzo e capacità di scavo nelle vicende umane narrate".
Il vincitore del Premio Casa Rossa 2008, attribuito da una giuria di studenti di corsi universitari di cinema e scuole di cinema italiane è Il passaggio della linea di Pietro Marcello "perché riesce a coniugare attraverso il linguaggio e contenuto uno sguardo profondo sull'essere umano e su una parte della società italiana".
Menzione speciale a Biutiful Cauntri di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Giuseppe Ruggero "per la forza delle immagini con le quali affronta una denuncia necessaria e coraggiosa".
La giuria del premio AVANTI (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani) per la distribuzione culturale, composta da Chiara Boffelli, Luisa Ceretto, Filippo d'Angelo, Angelo Signorelli e Andrea Zanoli esprime il proprio apprezzamento per la buona qualità di tutte le opere visionate. La giuria seleziona i seguenti film dei concorsi AnteprimaDoc e CortoDoc: A piedi sul filo di Enrica Andreetto e Roberto Zazzara, Lo zio Sem e il sogno bosniaco di Chiara Brambilla, Welcome Bucarest di Claudio Giovannesi, Tradurre di Pier Paolo Giarolo, Senza perdere la tenerezza di Francesca Balbo.
Vince il CortoDoc 2008 A piedi sul filo di Enrica Andreetto e Roberto Zazzara.
La giuria del concorso CortoDoc (riservato ai film documentari inediti di durata inferiore ai dieci minuti) composta dai lettori del Mucchio Selvaggio e del sito Sentieri Selvaggi, "per la potenza evocativa dell'immagine unita alla semplicità e all'immediatezza dell'espressione narrativa" attribuiscono una menzione speciale a Ain't no sunshine di Silvio Canini.
Il cammino del guerriero di Andreas Pichler, (Italia 2008) ha vinto il Premio "UCCA - Venti città", al Bellaria Film Festival. Il premio "Ucca Venti città" assegnato da una giuria composta da Mauro BRONDI, Davide GELLI, Domenico SIMONE (del consiglio nazionale dell'Ucca), prevede la circuitazione del film in venti città italiane nel corso della stagione 2008-2009. Infatti 20 circoli in 20 città si sono già impegnati a organizzare proiezioni e presentazioni del film vincitore. "Ne Il cammino del guerriero colpiscono la capacità narrativa e il rigore stilistico dell'autore nel sapere presentare la complessa vicenda umana di Michael N. anche attraverso il sapiente utilizzo delle diverse fonti documentarie. Il film offre una opportunità di riflessione critica su vicende politiche e sociali dell'America latina negli anni ottanta attraverso il ritratto del comandante Miguel recuperato alla memoria collettiva. Miguel (il cui nome è Michael N.) è un giovane prete di Bolzano, che nella Bolivia degli anni ottanta lascia la compagnia di Gesù per mettersi alla guida di un gruppo rivoluzionario, ma durante un'azione, sarà ucciso dalla polizia. Un ritratto paradigmatico che restituisce a pieno la dimensione complessa, totalizzante e non priva di contraddizioni dell'impegno civile e delle utopie rivoluzionarie per l'affermazione dei principi di democrazia e uguaglianza. La giuria Ucca attribuisce altresì una menzione speciale, con conseguente impegno a promuoverne la circuitazione, a Welcome Bucarest di Claudio Giovannesi per l'originalità e la naturalezza dello sguardo sui temi dell'adolescenza e dell'integrazione."
Un festival davvero imperdibile.
Silvia Berruto
Questa edizione intende mostrare “il nuovo del cinema documentario alla ricerca delle sue radici e dei suoi fondatori, talvolta “occultati e obliati”.
Tre i concorsi: AnteprimaDoc, con filmmaker già presentati al pubblico in passato, e con giovani filmaker sul talento dei quali il festival continua a scommettere; Premio Casa Rossa a riconoscimento dell’eccellenza nel settore grazie ad un referendum che segnala i dieci migliori film della stagione; CortoDoc, “il nuovo del nuovo”: il festival dedica, per la prima volta, uno spazio specifico ai documentari fino a dieci minuti, a partire dalla constatazione di una nuova attenzione alle forme corte da parte dei new media. Supremo resta, da sempre, l’ambizione del festival di promuovere e incrementare un possibile accesso dei filmaker nel mercato della non fiction creativa.
Per quanto riguarda il passato due sono gli anniversari ricordati: il ’68 recentemente rivisitato con preoccupanti tendenze revisioniste e il ’78 che rappresenta, con le parole di Fabrizio Grosoli desunte dalla presentazione del festival,“l’inizio della fine” del movimento iniziato dieci anni prima e apre una nuova epoca ancora poco investigata.
Ospite d’onore del festival e della sezione dedicata al ’68, interprete creativo ed eclettico, è stato il britannico Peter Whitehead di cui è stata proposta per la prima volta in Italia, in collaborazione con Biografilm Festival International Celebration of Lives, l'opera integrale.
Una raffinatezza per gli appassionati "l'inedito assoluto, quello scoop che desiderano un po' tutti i festival", come ha sottolineato Elfi Reiter su Manifesto di sabato 7 giugno a cui rimando, è stato il mitico film sui Rolling Stones Rare Rolling Stones film del 1966 (titolo originale Charlie is my darling). Su di lui, oltre alla proiezione di tredici film, anche la realizzazione della presumibile prima monografia al mondo a lui dedicata: "Peter Whitehead. Cinema, musica, rivoluzione", per i tipi di Derive Approdi, di cui si era potuto apprezzare un prezioso assaggio su Alias di sabato 31 maggio scorso grazie alle curatrici Laura Buffoni e Cristina Piccino, componenti del comitato di selezione del festival.
Un omaggio alla televisione dell'epoca, con Festa di Compleanno, è stato attribuito con la proiezione del documentario in cinque puntate La macchina cinema di Silvano Agosti, Marco Bellocchio, Sandro Petraglia e Stefano Rulli e col programma L'Altra Domenica di Renzo Arbore.
Molteplici le proposte per Eventi speciali: Gomorra cinque storie brevi, Diari musica e parole. Omaggio a Ascanio Celestini, Omaggio a Enzo Biagi Biagi e l'America, "Moi, Pierre Rivière ayant égorgé ma soeur et mon frère…di René Allio, un workshop con Nicholas Philibert dal titolo "Autobiografia e soggetto filmato nel cinema documentario", L'invasione del teatro. Taeatro in Piazza a Santarcangelo, The War on Democrazy, Current TV, Il mio paese 2.0, Dialoghi sul cinema documentario italiano, Il corso di regia del documentario della Act di Roma e Sentieri Selvaggi: Progetti per il reale.
Per Fuori programma: Una storia comune. Donne sull'orlo di un miracolo economico.
Per Diary and family movies sono state proposte nove opere della sezione internazionale oltre ad un pomeriggio di approfondimento sui percorsi possibili e sulle modalità del cinema privato.
La giuria del concorso AnteprimaDoc, composta da Ascanio Celestini. Guido Chiesa, Gabriella Gallozzi, Francesco Piccolo e Alba Rohrwacher, ha assegnato il Primo Premio, Vela d'Oro (e 5000 euro) a Lo zio Sem e il sogno bosniaco di Chiara Brambilla "perché attraverso il racconto dell'improbabile scoperta delle piramidi più grandi del mondo sui territori devastati dalla dimenticata guerra dell'ex-Jugoslavia, riflette con ironia e coralità di sguardo sul credere e la sua necessità".
Il Secondo Premio, Vela d'Argento (e 2000 euro) è stato attribuito a Il cammino del guerriero di Andreas Pilcher. Motivazione: "L'originalità, la forza della storia e del personaggio pongono interrogativi sui limiti dell'impegno politico tra istanze collettive, sentimento religioso e radicali scelte individuali".
Menzione speciale a Sgomberi di Michael Beltrami "per l'approccio diretto che rivela consapevolezza del mezzo e capacità di scavo nelle vicende umane narrate".
Il vincitore del Premio Casa Rossa 2008, attribuito da una giuria di studenti di corsi universitari di cinema e scuole di cinema italiane è Il passaggio della linea di Pietro Marcello "perché riesce a coniugare attraverso il linguaggio e contenuto uno sguardo profondo sull'essere umano e su una parte della società italiana".
Menzione speciale a Biutiful Cauntri di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Giuseppe Ruggero "per la forza delle immagini con le quali affronta una denuncia necessaria e coraggiosa".
La giuria del premio AVANTI (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani) per la distribuzione culturale, composta da Chiara Boffelli, Luisa Ceretto, Filippo d'Angelo, Angelo Signorelli e Andrea Zanoli esprime il proprio apprezzamento per la buona qualità di tutte le opere visionate. La giuria seleziona i seguenti film dei concorsi AnteprimaDoc e CortoDoc: A piedi sul filo di Enrica Andreetto e Roberto Zazzara, Lo zio Sem e il sogno bosniaco di Chiara Brambilla, Welcome Bucarest di Claudio Giovannesi, Tradurre di Pier Paolo Giarolo, Senza perdere la tenerezza di Francesca Balbo.
Vince il CortoDoc 2008 A piedi sul filo di Enrica Andreetto e Roberto Zazzara.
La giuria del concorso CortoDoc (riservato ai film documentari inediti di durata inferiore ai dieci minuti) composta dai lettori del Mucchio Selvaggio e del sito Sentieri Selvaggi, "per la potenza evocativa dell'immagine unita alla semplicità e all'immediatezza dell'espressione narrativa" attribuiscono una menzione speciale a Ain't no sunshine di Silvio Canini.
Il cammino del guerriero di Andreas Pichler, (Italia 2008) ha vinto il Premio "UCCA - Venti città", al Bellaria Film Festival. Il premio "Ucca Venti città" assegnato da una giuria composta da Mauro BRONDI, Davide GELLI, Domenico SIMONE (del consiglio nazionale dell'Ucca), prevede la circuitazione del film in venti città italiane nel corso della stagione 2008-2009. Infatti 20 circoli in 20 città si sono già impegnati a organizzare proiezioni e presentazioni del film vincitore. "Ne Il cammino del guerriero colpiscono la capacità narrativa e il rigore stilistico dell'autore nel sapere presentare la complessa vicenda umana di Michael N. anche attraverso il sapiente utilizzo delle diverse fonti documentarie. Il film offre una opportunità di riflessione critica su vicende politiche e sociali dell'America latina negli anni ottanta attraverso il ritratto del comandante Miguel recuperato alla memoria collettiva. Miguel (il cui nome è Michael N.) è un giovane prete di Bolzano, che nella Bolivia degli anni ottanta lascia la compagnia di Gesù per mettersi alla guida di un gruppo rivoluzionario, ma durante un'azione, sarà ucciso dalla polizia. Un ritratto paradigmatico che restituisce a pieno la dimensione complessa, totalizzante e non priva di contraddizioni dell'impegno civile e delle utopie rivoluzionarie per l'affermazione dei principi di democrazia e uguaglianza. La giuria Ucca attribuisce altresì una menzione speciale, con conseguente impegno a promuoverne la circuitazione, a Welcome Bucarest di Claudio Giovannesi per l'originalità e la naturalezza dello sguardo sui temi dell'adolescenza e dell'integrazione."
Un festival davvero imperdibile.
Silvia Berruto
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