NON CI STO! Appunti per un mondo migliore
parte prima
"Ricordiamoci che nella vita la cosa importante è di sapere di essere al posto giusto"
Così parlò Padre Alex Zanotelli.
Ai Calabresi.
Ai presenti.
A tutti noi.
A Crotone il 1 marzo 2009
Ma non è stata una novità.
Infatti anche in "Non ci sto! Appunti per un mondo migliore", storica conversazione avvenuta nella Pieve di Romena (Arezzo) il 27 luglio 2002 fra Alex Zanotelli e Pietro Ingrao - di cui consiglio la lettura alle compagne e ai compagni (a* molt* con cui ancora posso con-dividere il pane) che non l'avessero ancora fatto - si ritrova questo leitmotiv.
"Dovevamo incontrarci quando sono stato silurato da Nigrizia, ricorda Alex.
"Il posto giusto" è il titolo e l'attacco della conversazione (la cui trascrizione non è stata rivista dai due).
Comincia così il confronto sulle biografie dei due intellettuali.
Alex riferisce di come a Korogocho, nonostante l'impotenza quotidiana del suo agire, c'era la consapevolezza di poter dire "Questo è il mio posto, questo è il mio ruolo". Ingrao ricorda nitidamente un momento in cui ha detto "Devo fare questo".
E' stato nella primavera del 1940.
Già impegnato politicamente Pietro faceva parte di un'organizzazione clandestina comunista che agiva a Roma.
La sua organizzazione era collegata con un gruppo di cospiratori di matrice cattolica tra cui Franco Rodano e don Pecoraro.
"Noi li chiamavamo cattolici comunisti e questo è il nome che presero dopo. Loro si chiamavano comunisti sinarchici [...] per indicare un altro modo di aggregazione."
Sino al fatale '39, quando ci dividemmo tra di noi comunisti sul patto che Stalin aveva stretto con Hitler ... [...] Tra di noi c'era chi difendeva Stalin e chi obiettava.
Io ero tra quelli che obiettavano."
Partito da Roma "con il lutto al cuore" Pietro si reca a Lenola, suo paese natale.
Lì lo tormenta una domanda ricorrente e ossessiva: "Che faccio?
Dal rischio di diventare nulla, di disperdere tutte le cose in cui credevo, sono arrivato ad una conclusione che un po' si avvicina alle cose che diceva Alex su Nairobi... [...] L'immagine era quella di un mondo che andava contro tutto quello che avevo dentro, quello in cui credevo e che segnava una vita".
Dopo giorni di riflessioni Ingrao concluse: "Non ci sto! non ci posso stare!
Da lì ho continuato la mia battaglia."
[...]
"Della mia vita fino ad oggi, quel resistere (che poi divenne la Resistenza),
quell'inizio del mio percorso, questo lo salvo.
Su tutto il resto, beh, c'è molto da discutere!"
continua
Silvia Berruto
Nella vita la cosa importante è di sapere di essere al posto giusto (A.Zanotelli)
Crotone 1 marzo 2009
C- Photo Silvia Berruto
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