18 luglio 2009

LA DELEGAZIONE DEL TDU IN COMUNE

UNA DELEGAZIONE DEL TDU RICEVUTA IN COMUNE
Dopo la manifestazione nonviolenta il 25 giugno 2009

Parte prima - estratto


Ripercorro alcuni passaggi relativi all'incontro della delegazione del TDU, svoltosi in dopo la manifestazione nonviolenta del 25 giugno, in Comune, che non mi pare di aver ritrovato in altri articoli della stampa locale.
Ad uso della cittadinanza.
La restituzione, in più parti, per la necessità del la riflessione e dell'approfondimento dei contenuti dell'incontro che altri giornalisti, per varie ragioni, non hanno effettuato.
Nel rispetto e nel riconoscimento del mio editore unico - la mia coscienza - e del mio solo "padrone", come ha insegnato a tutti Enzo Biagi: il lettore.
Dopo la manifestazione nonviolenta del 25 giugno, terminata intorno alle ore 18, una delegazione del TDU è stata ricevuta dal Sindaco Guido Grimod e dall'Assessora alle Politiche sociali, Pari opportunità e Diritti Giuliana Ferrero.
Alle 18,08 la delegazione composta da 15 cooperatori, appartenenti a cooperative sociali aderenti al consorzio TDU, viene ricevuta in comune.
Fra loro vi sono soci, soci-lavoratori, dirigenti, coordinatori di servizi, lavoratori non soci.
Due i giornalisti della carta stampata presenti.
Nella delegazione c'è anche la sottoscritta, con la duplice anima di cooperatrice sociale e di giornalista.
In entrambi i casi libera pensatrice.
Per onestà intellettuale declino le mie generalità.
Dal 1985 lavoro nel mondo dell'imprenditoria sociale (alias cooperazione sociale), con ruoli, tempi ed interpretazione degli stessi, spesso anche diversi fra loro.
Sono giornalista pubblicista fotoreporter dal 27 gennaio 1994 (Ordine dei giornalisti della Valle d'Aosta).
Fotografa professionista.
Dal 1998 socia effettiva di TAU Visual-Associazione Nazionale Fotografi Professionisti, Milano.
Ho ottenuto la certificazione di livello professionale, dopo il superamento dell'Esame Screening, da TAU Visual nel 2001.
Freelance.
Ho partecipato, come persona, cittadina, cooperatrice sociale, attivista, fotografa e giornalista alla manifestazione nonviolenta di giovedì 25 giugno realizzando su di essa un reportage fotografico comprensivo del report, in quanto membro della delegazione, dell'incontro in comune.
Il sindaco apre l'incontro con la delegazione con parole di rito.
Doveroso, dice, accogliere una delegazione, "chiaramente non tutta la piazza... perché non sarebbe possibile in questo momento accogliere tutta la piazza ...
Rivolge al presidente del consorzio Trait d'Union e ai cooperatori sociali un ringraziamento per il lavoro svolto "in questi anni dalle cooperative per i servizi alla persona, quindi i servizi agli anziani in particolare, la qualità del servizio garantito ..."
"Noi abbiamo, in qualche modo, voluto, da una parte, prestare attenzione a quelle che sono le vostre proteste in questo momento, ma anche voluto specificare meglio quali sono i compiti, le funzioni del politico rispetto a quelli che possono essere ... altri compiti all'interno dell'amministrazione comunale che sono i dirigenti... eccetera.
Allora ... sapete innanzitutto che la politica svolge un ruolo importantissimo quando decide di stanziare, tra finanziamenti regionali e finanziamenti comunali, circa 13 milioni di euro per gestire i servizi alla persona.
Questo spetta alla politica.
Noi, amministratori del Comune di Aosta, abbiamo sempre detto che la persona per noi è il fondamento della politica, della nostra politica.
Quindi un'attenzione a tutta la persona che magari non alle strade asfaltate o altre iniziative.
Quindi noi, politicamente, decidiamo di investire per garantire ai nostri anziani assistenza, sia nelle microcomunità che nelle strutture, sia con l'assistenza domiciliare, sia con le assistente di quartiere, eccetera.
Perché questo è il primo obiettivo della politica.
Avendo delle risorse, destinarle.
Noi destiniamo, per esempio, per questo biennio più mezzo anno, due anni e mezzo, circa 13 milioni di euro, perché vogliamo garantire ai nostri anziani servizi adeguati.
E quindi questo è il nostro compito.
Poi il nostro compito è dire come bisogna svolgere queste funzioni ...
E la giunta, una volta che il consiglio comunale ha deliberato di stanziare questi soldi, la giunta ha votato delle linee guida per far svolgere il servizio in un certo modo, piuttosto che in un altro, garantendo l'assistenza domiciliare, la qualità del servizio, eccetera.
Poi, la giunta decide, anche, di ... adottare dei criteri per, in qualche modo, fare la gara."
Riflessioni
L'ascolto pubblico di quanto affermato in comune, allargato alle altre 385 persone presenti in piazza, avrebbe certamente sortito giudizi, opinioni e diversi nei lavoratori e nella cittadinanza.
Per promuovere l'aumento del tasso collettivo di democrazia, proporrei un'autotassazione, a cura della cittadinanza, per fornire al comune di Aosta un impianto audio adeguato per diffondere in piazza i contenuti degli incontri pubblici analoghi a questo del 25 giugno.
Il sindaco non parla, neppure una volta, di persone con disturbi psichiatrici, di minori e di svantaggiati ai quali, oltre che agli anziani, pure si indirizzano i servizi in appalto.
I riferimenti alla giunta non sfiorano mai né l'aspetto della nomina né quello della composizione della commissione giudicatrice.
Per questo si rimanda al comunicato stampa del TDU del 26 giugno e leggibile qui "Il TDU ha depositato una diffida in comune (in data 28.06.2009)
Mi domando se non dovrei titolare questo report " ... in qualche modo".

Info:
Gara d'appalto per la gestione del servizio di assistenza domiciliare, strutture per anziani centri diurni, assistenza domiciliare di quartiere
Periodo 1.07.2009 - 311.12.2011

Silvia Berruto
- continua -