56 DIPENDENTI DEL TDU RESISTONO
56 DIPENDENTI DEL TDU RESISTONO
Ieri sera nella quinta assemblea dei lavoratori del TDU 56 dipendenti hanno dichiarato di voler resistere e di non passare alla cooperativa Pro.Ges.
Tutte dichiarazioni frutto di scelte sofferte ma consapevoli.
17 i lavoratori che sarebbero ancora in riflessione.
La resistenza continua.
Silvia Berruto
Quinta assemblea del TDU
29 giugno 2009
© - Photo SIlvia Berruto
Ieri sera nella quinta assemblea dei lavoratori del TDU 56 dipendenti hanno dichiarato di voler resistere e di non passare alla cooperativa Pro.Ges.
Tutte dichiarazioni frutto di scelte sofferte ma consapevoli.
17 i lavoratori che sarebbero ancora in riflessione.
La resistenza continua.
Silvia Berruto
Quinta assemblea del TDU
29 giugno 2009
© - Photo SIlvia Berruto
4 Comments:
sto seguendo questa situazione da torino e concludo nel dire la mia ,ma se il comune di aosta da questi lavori alle cooperative x via di appalti non vedo il perche di tutto questo ostruzionismoma vi siete posti il problema all inverso ?le mie conclusioni sono che la train d union ,si e fatta scudo dei lavoratori x non perdere l appalto dei dipendenti non gli e ne mai fregato niente questa e la vera verita i monopoli non reggono piu si deve aprire a tutti purche assumino tutti i lavoratori gia esistenti .grazie
tutti quei lavoratori che non vogliono passare alla nuova gestione dei servizi ,si vede che non anno di bisogno di lavorare avranno altre entrate ,oggi il posto di lavoro lo si deve diffendere con tutte le forze non per derlo come stanno facendo loro ,concludo dicendo non si mai visto diffendere cosi tanto ,dai dipendenti il loro datore di lavoro semmai si dovevono diffendere il loro posto .grazie
non si tratta qui di lavoratori e basta, ma di soci lavoratori che vedranno la LORO cooperativa annaspare e soffocare. nessuno si è fatto scudo dei lavoratori, vi è stata piena libertà. caro anonimo, va bene la manodopera ri assunta, ma i coordinatori? i gestori di servizio delle cooperative? che faranno?
Carissimi anonimi,da cio' che scrivete è evidente che la vera cooperazione sociale a voi è sconosciuta,forse prima di esprimere dei giudizi sarebbe meglio informarsi un pò.....Qui' nessuno si è trincerato dietro dei falsi ideali,i dipendenti sono sempre stati informati degli eventi in corso con onestà e tempestività e nessuno se frega di nessuno e soprattutto non c'e' nessuno scopo lucrativo,siamo tutte ONLUS,cioè lavoriamo per avere da vivere e portare avanti le NOSTRE COOPERATIVE e dico nostre perchè io sono diventata socia con convinzione e volontariamente,quindi la coop è anche mia e mi sembra di avere il diritto di difendere la MIA COOP anche a nome di chi è "solamente" dipendente ed ha avuto lo stesso trattamento che ho avuto io.
Concludo dicendo che nessuno non ha bisogno di lavorare anche se ha altre entrate,piuttosto bisognerebbe riflettere sul fatto che al giorno d'oggi non siamo piu' abituati a combattere ed a sentirci protagonisti della nostra vita,preferiamo farci scivolare addosso gli eventi,pensando "tanto è così che deve andare",fortunatamente c'è ancora qualcuno che ha degli ideali e che si è unito a noi in questa lotta nonostante avesse questo stipendio come unica entrata,noi siamo orgogliosi di queste persone e di tutti gli operatori SAD per iquali il Trait d'union si sta già muovendo per non lasciarli a piedi e permettetemi di dirlo,questo a mio avviso è il senso della vera cooperazione e non solo pensare di far soldi e basta!!! Grazie
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