26 giugno 2009

I lavoratori delle cooperative sociali valdostane non ci stanno. Non sono merce di scambio


Breve report dei fatti ad uso della cittadinanza.
L'oggetto del conflitto.
Attribuzione della gara d'appalto di 14 milioni di euro per la gestione del servizio di assistenza domiciliare, strutture per anziani, centri diurni, assistenza domiciliare di quartiere- periodo 1.07.2009-31.12.2011 da parte del Comune di Aosta.
Consegna progetti in data 3 giugno 2009.
Affidamento, con determina, mercoledì 24 giugno 2009 alla Cooperativa sociale Pro.Ges di Parma.
Inizio gestione servizi: 1 luglio 2009.
Antefatto
Il SAD, servizio di assistenza domiciliare, anziani, psichiatrici e adest di quartiere è andato in scadenza il 31 dicembre 2008.
C'è stata una proroga e un rinnovo del contratto fino al 30 giugno 2009 di fatto per mettere a punto la gara d'appalto.
Il Comune di Aosta ha fatto la scelta di indire la gara il cui bando è uscito di fatto a fine aprile 2009. Poi ha spostato la data per gli inviti all'inizio di maggio con la scadenza per la consegna dei progetti in data 3 giugno 2009.
La commissione di valutazione dei progetti ha esaminato dodici richieste di invito di cui una esclusa subito. Degli undici che hanno fatto richiesta di invito hanno partecipato in tre: Consorzio Trait d'Union (Valle d'Aosta), Cooperativa Pro.Ges di Parma (Emilia Romagna) e la Cooperativa Planet Plus di Cascinette di Ivrea (Piemonte)
La commissione di valutazione ha valutato i progetti e l'offerta economica presentati che ha avuto come esito l'esclusione della cooperativa Planet Plus per non aver raggiunto il punteggio minimo.
L'apertura delle due offerte economiche, presentate al massimo ribasso economico pari al 5,5% dell’importo complessivo, è avvenuta il 15 giugno alle 17,30.
Dalla valutazione riferita alle parti qualità dell’offerta, valutazione del prezzo e dall’attribuzione dei relativi punteggi è risultato che il Consorzio Trait d'Union è giunto secondo.
Il fatto
Dal momento di ricevimento della comunicazione della perdita dell'appalto è iniziata l'agitazione e la resistenza attiva nonviolenta dei lavoratori.
Sono iniziate subito le riunioni con tutti gli operatori in cui il Consorzio Trait d'Union ha scelto di iniziare con tutti i lavoratori un percorso di condivisione delle scelte operative collettive.
L'informazione ai dipendenti è stata immediata e trasparente come è proprio nella filosofia e nello stile di lavoro dell'impresa sociale.
I lavoratori immediatamente hanno elaborato strategie di resistenza tra cui una raccolta firme che ha ottenuto 144 sottoscrizioni sui 150 lavoratori dei servizi.
Due sono le raccolte firme.
La prima raccolta firme, 533 in totale, già depositate, si è effettuata fra le basi sociali e i lavoratori di altre cooperative valdostane aderenti al consorzio TDU e non.
Una seconda raccolta firme è in atto tra la popolazione.
E' stata indetta una conferenza stampa il 24 giugno e l'assemblea con i sindacati, prevista dalla legge, si è tenuta il 23 giugno scorso.
Lo stato delle cose.
Lo stato di agitazione dei lavoratori è permanente.
La manifestazione nonviolenta di giovedì 25 giugno ha visto la partecipazione propositiva di circa 500 persone, fra cui lavoratori, fruitori di servizi e cittadinanza attiva, per sostenere i lavoratori.
Una delegazione composta dal presidente del consorzio TDU Roberto Presciani, dai coordinatori dei servizi e da alcuni lavoratori è stata ricevuta a fine manifestazione in Comune dal Sindaco Guido Grimod e dall'Assessora alle Politiche sociali Giuliana Ferrero.

Silvia Berruto