Locri 1 marzo 2008.13 valdostani alla manifestazione nazionale nonviolenta contro la 'ndrangheta
Parte seconda
Verso la fine della marcia, quando eravamo già in Piazza dei Martiri, abbiamo incontrato uno dei sedici sindaci trentini venuto a Locri, il sindaco di Brentonico Giorgio Dossi che ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Come sapete il Trentino è la terra di Monsignor Bregantini e siamo venuti insieme ad altri sindaci e ad altri cittadini a testimoniare la vicinanza, ideale e solidale, delle nostre comunità con la comunità e con la terra di Locri., anche se la distanza geografica può sembrare enorme. Credo che questo sia anche un segnale, un messaggio, per le nostre comunità che vivono situazioni diverse, magari più serene dal punto di vista sociale, ma che comunque devono aprirsi all'impegno per fare in modo che la pacifica convivenza e la coesione sociale possano diventare un valore per le comunità meno fortunate".
Il sindaco di Locri, Francesco Macrì, senza fusciacca, ha aperto gli interventi ufficiali segnalando con preoccupazione la scarsa presenza dei cittadini locali ma anche - lo ha definito - un fatto incoraggiante, la presenza di tante persone provenienti da tutta Italia. Per questo il sindaco ha sottolineato che la giornata doveva servire soprattutto agli amministratori e ai cittadini per far capire a tutti che il prossimo 1 marzo la presenza dei cittadini locali dovrà essere necessariamente maggiore e che "questa manifestazione avrà veramente successo, e mi auguro che ci sarà il 1 marzo 2009, il 2010, quando in questa piazza ci saranno i cittadini di questa città. Macrì si è fatto carico pubblicamente di coinvolgere i cittadini locali e ha aggiunto". Fino ad allora noi lavoreremo tutti, insieme a voi, per portare lo sviluppo in questo paese ma dobbiamo assolutamente darci da fare perché da quello poi parte tutto: parte lo sviluppo sociale, economico, il riscatto di questa terra. Dopo potremo prendercela con i politici". Macrì ha esortato quindi i cittadini a parlare con le istituzioni e ha asserito la necessità di andare a votare affermando che "È vero bisogna votare …" e contrastando la tendenza all'astensionismo che si sta diffondendo sul territorio nazionale nei confronti delle prossime elezioni.
È intervenuto poi il senatore Sisinio Zito, presidente dell'assemblea dei sindaci della Locride, che ha ricordato, fatto innegabile, come nella gente ci sia "un sentimento di stanchezza che è inutile nascondere. Però a me interessa che oggi ci siano qui i nostri amici del Trentino, tanti sindaci del Trentino, i cooperatori rappresentati al massimo livello, il presidente del consiglio comunale di Firenze, ho visto il gonfalone di Firenze, vedo lo striscione di Rimini, ci sono i dirigenti di istituzioni importanti di tutta Italia, di organizzazioni economiche, di associazioni: c'è su questa piazza, una rappresentanza qualificata di tutta Italia. La giornata di oggi è, e deve essere, una prova dell'unità di questo paese. Perché senza l'unità, questo è un mio convincimento personale, questo paese è in pericolo. Zito ha voluto sottolineare il fatto che la Locride e la Calabria hanno dato il loro contributo straordinario all'unità dell'Italia "se non altro con i milioni e milioni di Calabresi che sono emigrati all'estero e nelle regioni del centro nord".
La conduttrice a questo punto segnala la presenza dello striscione della Valle d'Aosta e ringrazia pubblicamente i valdostani per la loro presenza.
Numerosi sono stati gli interventi per "una giornata storica", come ha sostenuto Vincenzo Linarello, alla quale hanno aderito da tutta Italia 650 enti e 2500 persone. "Non era mai accaduto - ha puntualizzato Linarello - che tante realtà facessero parte di un'alleanza per la Calabria e con la Calabria".
Sono intervenuti Eros Cruccolini presidente del consiglio comunale di Firenze e cittadino onorario di Locri che ha sollecitato tutti i comuni a costituirsi parte civile in tutti i processi contro la 'ndrangheta, Renzo Anderle sindaco del comune di Pergine (Tn) che ha ricordato lo stretto legame d'amicizia instauratosi grazie a Monsignor Giancarlo Bregantini e la volontà di manifestare la vicinanza della comunità trentina alla gente della Calabria. Poi è stata la volta di Vincenzo Linarello, presidente del Consorzio sociale Goel e portavoce di Comunità Libere alla cui orazione accorderò un articolo dedicato, animatore della lotta "sociale" contro la 'ndrangheta e promotore della manifestazione, il quale ha scosso e commosso i manifestanti richiamando tutti all'esercizio del dovere-diritto di un voto libero.
Numerose altre sono state le testimonianze, fra esse ricordo: Giuseppe Priolo vice prefetto di Reggio Calabria e coordinatore del comitato di indirizzo per la Sicurezza e la Legalità. Priolo ha sottolineato la presenza dell'istituzione alla manifestazione che è insieme al movimento cooperativistico che "credo sia una delle poche realtà concrete della Locride capace di dare risposte in termine di sviluppo nella legalità ", quindi Monsignor Cornelio Femia, Amministratore Diocesano della Diocesi di Locri-Gerace in rappresentanza della Conferenza Episcopale Calabra, Donata Frigerio dell'Associazione Botteghe del Mondo, l'imprenditore culturale Arnoldo Mosca Mondadori, Johnny Dotti presidente di CGM Welfare Italia, Don Fabio Corazzina coordinatore nazionale di Pax Christi, Don Gianni Mazzini dei Bilanci di Giustizia, Marco Granelli presidente di CSV.net, Giorgio Gemelli presidente di Legacoop Calabria, Katia Stancato presidente Confcooperative Calabria, Francesco Massara presidente ACLI Calabria, Laura Nocella presidente di Addiopizzo, Pasquale Pugliese del Movimento Nonviolento, Davide Drei vice presidente di Federsolidarietà, Alessandra Costantino della segreteria Nazionale giovani Acli che ha sottolineato con determinazione ma anche con squisita dolcezza il fatto che quando si parla di legalità si parla di festa, Don Luigi Ciotti di Libera in diretta telefonica, il missionario comboniano padre Alex Zanotelli.
Il programma della manifestazione prevedeva dalle 13,30 in poi Festa e Testimonianze che si sono alternate a tre sessioni musicali animate dai migliori musicisti calabresi presentati da Red Ronnie, alle 18,00 l'apposizione del "Sigillo" dell'Alleanza per la Locride e per la Calabria e in serata il concerto per la Democrazia e la Libertà in Calabria: musica contro la 'ndrangheta e le massonerie deviate.
Non solo per resistere in Calabria … ma per vincere.
Silvia Berruto
pubblicato sul sito e sulla newsletter del Centro Studi Sereno Regis
2008/14 di giovedì 3 aprile 2008
pubblicato su mariobadino.noblogs.org
http://mariobadino.noblogs.org
Verso la fine della marcia, quando eravamo già in Piazza dei Martiri, abbiamo incontrato uno dei sedici sindaci trentini venuto a Locri, il sindaco di Brentonico Giorgio Dossi che ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Come sapete il Trentino è la terra di Monsignor Bregantini e siamo venuti insieme ad altri sindaci e ad altri cittadini a testimoniare la vicinanza, ideale e solidale, delle nostre comunità con la comunità e con la terra di Locri., anche se la distanza geografica può sembrare enorme. Credo che questo sia anche un segnale, un messaggio, per le nostre comunità che vivono situazioni diverse, magari più serene dal punto di vista sociale, ma che comunque devono aprirsi all'impegno per fare in modo che la pacifica convivenza e la coesione sociale possano diventare un valore per le comunità meno fortunate".
Il sindaco di Locri, Francesco Macrì, senza fusciacca, ha aperto gli interventi ufficiali segnalando con preoccupazione la scarsa presenza dei cittadini locali ma anche - lo ha definito - un fatto incoraggiante, la presenza di tante persone provenienti da tutta Italia. Per questo il sindaco ha sottolineato che la giornata doveva servire soprattutto agli amministratori e ai cittadini per far capire a tutti che il prossimo 1 marzo la presenza dei cittadini locali dovrà essere necessariamente maggiore e che "questa manifestazione avrà veramente successo, e mi auguro che ci sarà il 1 marzo 2009, il 2010, quando in questa piazza ci saranno i cittadini di questa città. Macrì si è fatto carico pubblicamente di coinvolgere i cittadini locali e ha aggiunto". Fino ad allora noi lavoreremo tutti, insieme a voi, per portare lo sviluppo in questo paese ma dobbiamo assolutamente darci da fare perché da quello poi parte tutto: parte lo sviluppo sociale, economico, il riscatto di questa terra. Dopo potremo prendercela con i politici". Macrì ha esortato quindi i cittadini a parlare con le istituzioni e ha asserito la necessità di andare a votare affermando che "È vero bisogna votare …" e contrastando la tendenza all'astensionismo che si sta diffondendo sul territorio nazionale nei confronti delle prossime elezioni.
È intervenuto poi il senatore Sisinio Zito, presidente dell'assemblea dei sindaci della Locride, che ha ricordato, fatto innegabile, come nella gente ci sia "un sentimento di stanchezza che è inutile nascondere. Però a me interessa che oggi ci siano qui i nostri amici del Trentino, tanti sindaci del Trentino, i cooperatori rappresentati al massimo livello, il presidente del consiglio comunale di Firenze, ho visto il gonfalone di Firenze, vedo lo striscione di Rimini, ci sono i dirigenti di istituzioni importanti di tutta Italia, di organizzazioni economiche, di associazioni: c'è su questa piazza, una rappresentanza qualificata di tutta Italia. La giornata di oggi è, e deve essere, una prova dell'unità di questo paese. Perché senza l'unità, questo è un mio convincimento personale, questo paese è in pericolo. Zito ha voluto sottolineare il fatto che la Locride e la Calabria hanno dato il loro contributo straordinario all'unità dell'Italia "se non altro con i milioni e milioni di Calabresi che sono emigrati all'estero e nelle regioni del centro nord".
La conduttrice a questo punto segnala la presenza dello striscione della Valle d'Aosta e ringrazia pubblicamente i valdostani per la loro presenza.
Numerosi sono stati gli interventi per "una giornata storica", come ha sostenuto Vincenzo Linarello, alla quale hanno aderito da tutta Italia 650 enti e 2500 persone. "Non era mai accaduto - ha puntualizzato Linarello - che tante realtà facessero parte di un'alleanza per la Calabria e con la Calabria".
Sono intervenuti Eros Cruccolini presidente del consiglio comunale di Firenze e cittadino onorario di Locri che ha sollecitato tutti i comuni a costituirsi parte civile in tutti i processi contro la 'ndrangheta, Renzo Anderle sindaco del comune di Pergine (Tn) che ha ricordato lo stretto legame d'amicizia instauratosi grazie a Monsignor Giancarlo Bregantini e la volontà di manifestare la vicinanza della comunità trentina alla gente della Calabria. Poi è stata la volta di Vincenzo Linarello, presidente del Consorzio sociale Goel e portavoce di Comunità Libere alla cui orazione accorderò un articolo dedicato, animatore della lotta "sociale" contro la 'ndrangheta e promotore della manifestazione, il quale ha scosso e commosso i manifestanti richiamando tutti all'esercizio del dovere-diritto di un voto libero.
Numerose altre sono state le testimonianze, fra esse ricordo: Giuseppe Priolo vice prefetto di Reggio Calabria e coordinatore del comitato di indirizzo per la Sicurezza e la Legalità. Priolo ha sottolineato la presenza dell'istituzione alla manifestazione che è insieme al movimento cooperativistico che "credo sia una delle poche realtà concrete della Locride capace di dare risposte in termine di sviluppo nella legalità ", quindi Monsignor Cornelio Femia, Amministratore Diocesano della Diocesi di Locri-Gerace in rappresentanza della Conferenza Episcopale Calabra, Donata Frigerio dell'Associazione Botteghe del Mondo, l'imprenditore culturale Arnoldo Mosca Mondadori, Johnny Dotti presidente di CGM Welfare Italia, Don Fabio Corazzina coordinatore nazionale di Pax Christi, Don Gianni Mazzini dei Bilanci di Giustizia, Marco Granelli presidente di CSV.net, Giorgio Gemelli presidente di Legacoop Calabria, Katia Stancato presidente Confcooperative Calabria, Francesco Massara presidente ACLI Calabria, Laura Nocella presidente di Addiopizzo, Pasquale Pugliese del Movimento Nonviolento, Davide Drei vice presidente di Federsolidarietà, Alessandra Costantino della segreteria Nazionale giovani Acli che ha sottolineato con determinazione ma anche con squisita dolcezza il fatto che quando si parla di legalità si parla di festa, Don Luigi Ciotti di Libera in diretta telefonica, il missionario comboniano padre Alex Zanotelli.
Il programma della manifestazione prevedeva dalle 13,30 in poi Festa e Testimonianze che si sono alternate a tre sessioni musicali animate dai migliori musicisti calabresi presentati da Red Ronnie, alle 18,00 l'apposizione del "Sigillo" dell'Alleanza per la Locride e per la Calabria e in serata il concerto per la Democrazia e la Libertà in Calabria: musica contro la 'ndrangheta e le massonerie deviate.
Non solo per resistere in Calabria … ma per vincere.
Silvia Berruto
pubblicato sul sito e sulla newsletter del Centro Studi Sereno Regis
2008/14 di giovedì 3 aprile 2008
pubblicato su mariobadino.noblogs.org
http://mariobadino.noblogs.org
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