08 aprile 2010

FANFAKIDS (Bruxelles, BELGIO) E CANTO LEGGERO (Aosta, ITALIA) in "Tulla e Leandro". Quando la musica unisce

                                           Fanfakids


FANFAKIDS (Bruxelles, BELGIO) E CANTO LEGGERO (Aosta, ITALIA) in "Tulla e Leandro"
Quando la musica unisce


Un incontro live per presentare "Tulla e Leandro alla ricerca delle radici" l'opera che andrà in scena venerdì 9 aprile 2010 alle ore 21.00 all'Auditorium di Aymavilles (Aosta).

Incontro Luigina Stevenin "semplice direttore musicale ed esecutore", come lei stessa si autodefinisce, e Alessandra Esposito, referente dei Fanfakids in Italia.

"Come si definisce tecnicamente questo lavoro e come i cantanti e i musicisti fondono i loro contributi" chiedo a Luigina.

LS. Tulla e Leandro sono una betulla e un oleandro che fuggono da un vivaio sotto la spinta di un ficus. Partono alla ricerca del mondo e delle loro radici.
Intorno a questa idea Paola Corti ha scritto la sceneggiatura da un'idea di Marco Giovinazzo con la collaborazione dei colleghi Paolo Torrente che ha scritto appositamente le musiche per noi e concertate in modo da sfruttare tutti gli ensembles della SFOM (Scuola Formazione e Orientamento Musicale, ndr). Avremo il quartetto di clarinetti, un ensemble con archi, pianoforte e il Coro Canto Leggero di voci bianche ed altri strumenti.

Incalzo. Ma come si definisce tecnicamente questo lavoro?
Luigina risponde con delicata tenerezza.

LS. "Potremmo chiamarla forse una piccola operina. Le parti messe in gioco sono tante: dal coro agli strumenti, al direttore, alle voci recitanti. La cosa importante è che tutti gli esecutori saranno anche parte integrante in quanto reciteranno il testo che non è affidato ad attori ma affidato ai ragazzi. Anche gli ensembles strumentali sono formati da ragazzi.

"Come si uniscono i due ensembles Fanfakids e Canto Leggero" chiedo ad Alessandra.
AE." Come sarà questo ensemble lo scopriremo solamente adesso perché abbiamo lavorato a distanza. I Fanfakids portano qui il loro repertorio, ridotto naturalmente e modificato in funzione di quest'opera. In più i ragazzi si sono sperimentati con la lingua italiana e anche con la propria voce che non sempre utilizzano, sfogando la propria energia principalmente con i tamburi e le percussioni.
Il risultato finale lo scopriremo adesso perché è il momento clou in cui metteremo insieme queste due energie."

"I cantanti canteranno in più lingue: in fiammingo, in francese e in italiano. Per dire che cosa?
LS. Per dire che la musica è un messaggio e un momento di comunione importantissimo. La musica ci rende tutti vicini. Interpretando con qualche difficoltà un canto in fiammingo, noi, e la stessa cosa vale per i fiamminghi che canteranno in italiano, vogliamo aprire una comunicazione importante fra queste realtà.

" Il futuro di questa iniziativa?"
AE. E' molto bello. Stiamo lavorando in modo parallelo. Abbiamo scoperto due realtà che si assomigliano. Noi dal Belgio abbiamo iniziato un percorso con l'Africa già da diversi anni, un progetto interculturale che vede gemellati gruppi dal Ghana, dalla Guinea, e noi dal Belgio. Stessa cosa per quanto riguarda la SFOM e l'Associazione Tamtando. Per cui credo che si possano poggiare oggi le basi  per un progetto futuro insieme: in Africa o in Belgio. Tutti insieme.

"Qual è il senso di questa esperienza concreta. Quale il senso dello stare insieme con la musica di giovani cantanti e giovani musicisti con musicisti professionisti."
LS. " Il senso è tutto quello che hai detto. E' apertura totale, è collaborazione fra tutte queste realtà."
AE. "Noi non siamo una scuola di musica. Siamo un centro giovanile. Per noi questa è una sfida. E' la prima volta che lavoriamo con una scuola di musica di questa importanza."

silvia berruto

Rassegna CAMBIO MUSICA
Venerdi 9 aprile 2010
ore 21.00
Auditorium di Aymavilles (Aosta)
"TULLA E LEANDRO ALLA RICERCA DELLE RADICI"