MALATI DI NIENTE_ Jesi 2009
MALATI DI NIENTE
Jesi 17 e 18 dicembre 2009
Jesi 18 dicembre 2009
"Malati di niente", nona edizione, si svolge a Jesi il 17 dicembre e oggi 18 dicembre 2009.
"Comunicazione e diritti di cittadinanza" oggi in Università - Fondazione Colocci presso la sala convegni di Via Angeloni alle 16.
Filo conduttore delle riflessioni e dell'agire è la comunicazione con l'imprescindibile rapporto con il potere e il pensiero critico.
La comunicazione come elemento di mistificazione se utilizzata per nascondere, occultare, reprimere o controllare.
Elemento costituente di processi di liberazione se utilizzata e praticata come forma di democrazia, di svelamento, di partecipazione.
"Crediamo che non si sia possibilità di democrazia senza libera comunicazione e che non si sviluppi soggettività e pensiero critico se la comunicazione è mistificante" si legge nell'accattivante pieghevole che recita " Malati di niente" valorizziamo le diversità per combattere lo stigma. Apriamo tante "Colifate" per abbattere i muri delle discriminazioni. Jesi 2009 dedicata ad Alda Merini.
Interverranno. Alfredo Oliveira e Hugo Lopez di Radio La Colifata (Buenos Aires) Radio Fragola Trieste, Radio Sherwood Padova, Radio TLT di Jesi.
Anche Rete 180 di Mantova e Radio TAB di Reggio Emilia erano attese ma ad ora sappiamo che non potranno essere qui.
Grande è l'attesa per la diretta radiofonica con Caterpillar di Rai Radio 2.
In attesa dell'incontro in Università ho approfittato per visitare la mostra di pittura degli artisti dell'Atelier Sollievo di Jesi che si tiene a Palazzo dei Convegni.
Numerose le opere di alto valore comunicativo e di rara stupendità.
Ho il privilegio di essere accompagnata da due arti: sono con me Maria Grazia Circolani e Raffaele Giacomone.
Atelier Sollievo di Jesi sviluppa nasce nel 2004 da Andrea Marconi "il nostro maestro di pittura" dice Maria Grazia. E' molto bravo e ci piace molto. Ci sviluppa la fantasia e sotto la sua supervisione creiamo le nostre opere".
Più stili e più tecniche nelle cento tele esposte: a ognuno il suo stile e la sua misura.
Maria Grazia Circolani illustra la sua tela con molta poesia e con cura meticolosa.
"Questo quadro riguarda l'amore e i sentimenti. Raffigura due persone. C'é il mare, la sabbia, il sole che raffigura il sentimento e l'amore."
Una tempera con sabbia.
Chiedo a Maria Grazia perché ha scelto la pittura e che cosa voleva comunicare con questa tela.
"Ho scelto la pittura perché è la tecnica che sviluppa e implica di più la fantasia". Volevo comunicare il sentimento universale."
Raffaele mi porta davanti a tre sue intriganti nature morte che fanno venire subito in mente Morandi.
"Mi piace Morandi. Però sono delle nature morte così ... con lo sfondo di un cielo stellato.
Sono nature morte. Sono studi di riflessi, di luci e di sfondi stellati."
Osservo che più che nature morte morte sembrano nature morte molto vive con la presenza di sfondi stellati, di pianeti e, nella terza tela, di un cielo con le nuvole.
"Il maestro mi ha consigliato di arricchire un po' il quadro con qualcosa di astratto. Il riflesso della luce negli oggetti da' un certo senso di vivacità alle ombre."
Chiedo a Raffaele che cosa voleva esprimere con queste tre tele.
" Un occhio attento ai piccoli oggetti che possono essere belli in se stessi anche se non hanno tanto significato."
Apprezzo i cromatismi vivi e vivaci nelle tre tele oltre ad un grande dinamismo che emerge con forza dai quadri di Raffaele che dà intensità alla comunicazione ed è solo in apparente contraddizione con la natura propria di una natura morta.
Oserei dire che si tratta della grande forza della vita di una natura morta
"Ho cercato di fare del mio meglio!" chiude con grande umiltà creativa Raffaele.
Silvia Berruto
Mostra di pittura. Dal 12 dicembre al 21 dicembre 2009 . Palazzo dei Convegni, Jesi, Ancona
©- Riproduzione riservata
Jesi 17 e 18 dicembre 2009
Jesi 18 dicembre 2009
"Malati di niente", nona edizione, si svolge a Jesi il 17 dicembre e oggi 18 dicembre 2009.
"Comunicazione e diritti di cittadinanza" oggi in Università - Fondazione Colocci presso la sala convegni di Via Angeloni alle 16.
Filo conduttore delle riflessioni e dell'agire è la comunicazione con l'imprescindibile rapporto con il potere e il pensiero critico.
La comunicazione come elemento di mistificazione se utilizzata per nascondere, occultare, reprimere o controllare.
Elemento costituente di processi di liberazione se utilizzata e praticata come forma di democrazia, di svelamento, di partecipazione.
"Crediamo che non si sia possibilità di democrazia senza libera comunicazione e che non si sviluppi soggettività e pensiero critico se la comunicazione è mistificante" si legge nell'accattivante pieghevole che recita " Malati di niente" valorizziamo le diversità per combattere lo stigma. Apriamo tante "Colifate" per abbattere i muri delle discriminazioni. Jesi 2009 dedicata ad Alda Merini.
Interverranno. Alfredo Oliveira e Hugo Lopez di Radio La Colifata (Buenos Aires) Radio Fragola Trieste, Radio Sherwood Padova, Radio TLT di Jesi.
Anche Rete 180 di Mantova e Radio TAB di Reggio Emilia erano attese ma ad ora sappiamo che non potranno essere qui.
Grande è l'attesa per la diretta radiofonica con Caterpillar di Rai Radio 2.
In attesa dell'incontro in Università ho approfittato per visitare la mostra di pittura degli artisti dell'Atelier Sollievo di Jesi che si tiene a Palazzo dei Convegni.
Numerose le opere di alto valore comunicativo e di rara stupendità.
Ho il privilegio di essere accompagnata da due arti: sono con me Maria Grazia Circolani e Raffaele Giacomone.
Atelier Sollievo di Jesi sviluppa nasce nel 2004 da Andrea Marconi "il nostro maestro di pittura" dice Maria Grazia. E' molto bravo e ci piace molto. Ci sviluppa la fantasia e sotto la sua supervisione creiamo le nostre opere".
Più stili e più tecniche nelle cento tele esposte: a ognuno il suo stile e la sua misura.
Maria Grazia Circolani illustra la sua tela con molta poesia e con cura meticolosa.
"Questo quadro riguarda l'amore e i sentimenti. Raffigura due persone. C'é il mare, la sabbia, il sole che raffigura il sentimento e l'amore."
Una tempera con sabbia.
Chiedo a Maria Grazia perché ha scelto la pittura e che cosa voleva comunicare con questa tela.
"Ho scelto la pittura perché è la tecnica che sviluppa e implica di più la fantasia". Volevo comunicare il sentimento universale."
Raffaele mi porta davanti a tre sue intriganti nature morte che fanno venire subito in mente Morandi.
"Mi piace Morandi. Però sono delle nature morte così ... con lo sfondo di un cielo stellato.
Sono nature morte. Sono studi di riflessi, di luci e di sfondi stellati."
Osservo che più che nature morte morte sembrano nature morte molto vive con la presenza di sfondi stellati, di pianeti e, nella terza tela, di un cielo con le nuvole.
"Il maestro mi ha consigliato di arricchire un po' il quadro con qualcosa di astratto. Il riflesso della luce negli oggetti da' un certo senso di vivacità alle ombre."
Chiedo a Raffaele che cosa voleva esprimere con queste tre tele.
" Un occhio attento ai piccoli oggetti che possono essere belli in se stessi anche se non hanno tanto significato."
Apprezzo i cromatismi vivi e vivaci nelle tre tele oltre ad un grande dinamismo che emerge con forza dai quadri di Raffaele che dà intensità alla comunicazione ed è solo in apparente contraddizione con la natura propria di una natura morta.
Oserei dire che si tratta della grande forza della vita di una natura morta
"Ho cercato di fare del mio meglio!" chiude con grande umiltà creativa Raffaele.
Silvia Berruto
Mostra di pittura. Dal 12 dicembre al 21 dicembre 2009 . Palazzo dei Convegni, Jesi, Ancona
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